Mancano ormai pochissime giornate al termine della “regular season” dei campionati “minori”, salvo in alcuni gironi di Terza Categoria iniziati con ampio ritardo. È davvero tempo di sprint finale: da che mondo è mondo, la primavera porta le giornate lunghe, le partite viste in maglietta o a petto nudo col sole che inizia a bruciare (e a moltiplicare lʼeffetto delle birre), la tensione che sale perché ogni partita che passa è sempre più decisiva. In questo, la differenza tra serie A e campionati minori quasi si annulla, sovrastata dalla trance agonistica. Andiamo allora a vedere quali sono le squadre del calcio popolare che lottano per obiettivi importanti, e che potrebbero allungare la propria passione e le proprie pene nel girone infernale dei playoff o dei playout.
Obbligatorio iniziare dalla grande rivelazione di questa stagione, il Cava United Football Club, che ha dominato dalla prima giornata il suo girone della Terza Categoria salernitana: con 13 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta i cavesi sono praticamente il PSG dei poveri, e a 5 giornate dalla fine hanno 8 punti di vantaggio sulla seconda in classifica. Basta mantenere la barra dritta per un altro paio di partite, ma occhio a non mollare mai la concentrazione. Ovviamente, e questo vale per tutte le categorie in questione, il primo posto assicura la promozione, mentre vanno ai playoff le 4 squadre che seguono. Restando in Terza Categoria, dove si spera che sia inutile ricordare che non esiste la lotta per non retrocedere, qualche flebile chance di arrivare ai playoff ce lʼha ancora la Lokomotiv Flegrea - dopo un campionato migliore degli anni scorsi in cui però manca ancora un pizzico di continuità - soprattutto in virtù del fatto che mancano ancora 7 partite e la classifica è una sorta di mischia in cui tutto è ancora possibile. Servirebbe un miracolo invece alla Frazione Calcistica Dal Pozzo, che ha 9 punti da recuperare in sole 5 partite, ma alla quale vanno fatti i complimenti per un campionato di buon livello.
Passiamo alla Seconda Categoria, dove in due casi infuria la lotta per accaparrarsi un posto ai playoff. LʼA. C. Pozzo, in un girone combattutissimo fin dallʼinizio, si trova a 2 giornate dalla fine primo degli esclusi al sesto posto, ma a soli 2 e 3 punti da altre 3 rivali. 4 squadre per 3 posti, in 180 minuti che si preannunciano veramente da tachicardia per i tifosi rossoneri. Situazione simile per il Castel di Sangro Cep 1953 nel girone molisano: sesto posto in un girone equilibrato, dove gli scenari possibili sono ancora più variabili. I giallorossi sono infatti lʼultima compagine di un trenino che va dalla prima alla sesta, con tutte le altre molto staccate, e in più mancano ancora 6 giornate. La zona playoff dista 2 punti, ma addirittura la prima posizione è a sole 6 lunghezze, in un finale ancora tutto da scrivere. Passando alle zone basse, ormai certa la partecipazione ai playout dei padovani della San Precario, così come certa è purtroppo la retrocessione della Konlassata Ancona, cui auguriamo di riaffacciarsi presto in questa categoria. Manca invece solo la matematica a sancire lʼassenza sia dai playoff che dai playout di Atletico San Lorenzo e Stella Rossa 2006. Certezza che abbiamo invece nel caso dello Spartak Lecce, che domenica ha disputato la sua ultima di campionato, assicurandosi una salvezza tranquilla, ottimo risultato per una neopromossa.
In Prima Categoria lʼAfro Napoli United continua a viaggiare a vele spiegate, ma purtroppo nel proprio girone trova un San Giuseppe ancor più mostruoso: al momento la vetta dista 6 punti, ma mancano ancora ben 8 partite e i diretti avversari ne hanno giocata una in più, quindi tutto è ancora possibile per i biancoverdi che, giova ricordarlo, sono neopromossi. Grave invece lʼultima battuta dʼarresto casalinga per il Centro Storico Lebowski, che nelle ultime 3 partite dovrà compiere una vera e propria impresa, ovvero recuperare 4 punti alla quinta e 2 alla sesta in classifica. Guardando il calendario, le 3 avversarie degli ultimi match sono abbordabili, e in più lʼanno scorso i grigioneri hanno già compiuto una magia simile, sfiorando poi addirittura la promozione con dei playoff pazzeschi. Senza dubbio hanno dalla loro un ambiente e una curva che nei momenti decisivi possono davvero fare la differenza.
Veniamo infine alla Promozione, dove bisogna ribadire i complimenti al Quartograd, anche se in questo articolo non dovrebbe comparire in quanto già da qualche settimana non ha più veri obiettivi di classifica. Ma resta la squadra popolare che finora sul campo ha raggiunto le vette più alte, e ha fatto un campionato tranquillissimo da neopromossa in Promozione. Giù il cappello. Emozionantissimo invece il finale per la Brutium Cosenza, protagonista nel girone di ritorno di una rimonta che ha dellʼincredibile: i rossoblu sembravano ormai condannati, ma hanno messo in fila una serie importante di risultati e adesso, a due giornate dalla fine, si trovano in una mischia in cui la salvezza diretta è a soli 2 punti, ma con altre 2 squadre di mezzo a un solo punto. Anche qui 180 minuti di pura passione, e in ogni caso, anche se andasse male, la possibilità di giocare i playout con la consapevolezza di essere cresciuti tanto.
Insomma, appassionati e appassionate del calcio popolare, non resta che togliersi la maglietta, stappare la birra e stringersi sui gradoni, che tanto anche volendo queste partite in tv non si vedranno mai!
Matthias Moretti